Parcheggi

I parcheggi sono lo ‘scoglio duro’ di moltissimi allievi di scuola guida: in effetti, fare un parcheggio è indubbiamente complicato, specialmente se si è alle prime armi. Però i parcheggi che gli esaminatori richiedono all’esame di scuola guida, fortunamente, non sono mai troppo complicati, perché sanno che un allievo non può avere quella abilità nel parcheggiare che spesso non hanno nemmeno i guidatori di lunga data.

L’esaminatore, perciò, eviterà, di norma, di farti parcheggiare in strade molto trafficate e con poco spazio per fare la manovra. Piuttosto ti porterà in strade poco frequentate, e con parecchio spazio, così potrai fare la manovra in poche mosse (e senza pericolo di fare danni!).

I tipi di parcheggi più richiesti sono, di solito:

Per tutti questi parcheggi è fondamentale ricordarsi di:

  • mettere la freccia prima di parcheggiare;
  • mettere la freccia anche quando si esce dal parcheggio;
  • evitare di girare il volante a macchina ferma.
  • andare piano, dosando la frizione.
  • finire il parcheggio con le ruote della macchina diritte.


PARCHEGGIO A SPINA DI PESCE (IN PARALLELO)

Il parcheggio a spina di pesce è quello più facile, tanto che dovrebbe essere talmente intuitivo da non aver bisogno di spiegazioni. E’ fatto in questo modo proprio per permettere agli automobilisti di parcheggiare il più velocemente possibile.

Parcheggio a spina di pesce

PARCHEGGIO A L

Il parcheggio a L si fa quando ci sono i parcheggi ‘a pettine’:
(fatti così:) | | | | |

Nei parcheggi a L è possibile inserirsi in retromarcia, ma è più difficile, di solito all’esame non lo chiedono. Se nessuno dice niente, conviene inserirsi con il muso, normalmente.

COME PARCHEGGIARE:

Immaginando di voler parcheggiare a destra:

  1. Guarda lo specchietto e metti la freccia a destra per segnalare che hai intenzione di parcheggiare.
  2. Vai avanti finché lo specchietto destro non è in linea con la riga di parcheggio.
  3. Gira tutto il volante a destra e inserisci il muso della macchina nel parcheggio.
  4. Gira il volante un po’ a sinistra, in modo da stare adiacente alla parte sinistra del parcheggio.
  5. Controsterza un pochino a destra, in modo da metterti diritto.
  6. Prima di terminare il parcheggio, ricordati di girare il volante per raddrizzare le ruote.

PARCHEGGIO A S (IN RETROMARCIA)

Il parcheggio a S è il tipo di parcheggio più difficile, perché si fa in retromarcia; per farlo bene è importantissimo andare molto piano con la macchina, dosare la frizione per avanzare molto lentamente. Invece i movimenti del volante si devono fare piuttosto velocemente. Ricorda tutto quanto si è detto a proposito della retromarcia.

Nel parcheggio di questo tipo, ti devi affiancare ad un’auto e poi inserirti dietro di lei in retromarcia, come indicato in questa figura.

Fortunatamente, però, a differenza di questa figura, all’esame di solito non hai una macchina anche dietro; solitamente l’esaminatore ti fa parcheggiare in un posto che dietro ha molto spazio libero, quindi sei più tranquillo. Le manovre che devi fare con la tua auto sono comunque quelle che si vedono in figura.

COME PARCHEGGIARE:

  1.  Guarda gli specchietti e metti la freccia a destra per segnalare che vuoi parcheggiare.
  2. Affiancati all’auto di riferimento, tenendoti leggermente in avanti rispetto ad essa.
  3. Metti la retromarcia e, pian pianino retrocedi di poco, finché il retro della tua macchina non è allineato con il retro della macchina di riferimento.
  4. Guarda gli specchietti retrovisori per assicurarti che nessuno stia passando per la strada in quel momento; se non c’è nessuno, gira velocemente tutto il volante a destra (2 giri), sempre retrocedendo molto lentamente. Non muovere il volante da fermo.
  5. Continua ad andare indietro con il volante tutto sterzato, finché non vedi che l’auto si trova ‘a 45° gradi‘.
  6. A quel punto, sterza due giri di volante a sinistra (devi contarli, devono proprio essere due), continuando ad andare all’indietro molto piano.
  7. Ti stai avvicinando al marciapiede; controlla dallo specchietto a destra come ti appare il bordo del marciapiede: quando ‘taglia’ la diagonale dello specchietto, è ora di girare ancora il volante a sinistra, sempre andando indietro molto piano.
  8. Ora non resta che avvicinarsi un po’ alla macchina di riferimento; metti in prima e avanza un pochino, girando il volante per raddrizzare le ruote.

La cosa fondamentale perché questo parcheggio riesca bene è andare molto piano. Impegnati proprio per andare piano, fai finta che devi vincere la gara della lentezza.

Altri sistemi:

Gigi nei commenti suggerisce un altro sistema per fare questo parcheggio; secondo me è valido e può essere molto utile:

“Ci si affianca alla macchina circa a mezzo metro,posteriore con posteriore in linea, 45 gradi chi li trova?ahahah, si inizia a sterzare a dx, giocare di frizione al minimo la macchina deve muoversi lentamente, girarsi e guardare dietro, appena inizia a muoversi il veicolo contare nella mente 1001 1002 1003 1004 senza spazi di tempo sarebbe 1 2 3 4 in secondi regolari, dopo aver contato controsterzare ed il parcheggio è fatto”.

Andando piano e contando, così come ha spiegato Gigi, ti permette di fare la manovra con i tempi giusti.

Emanuela nei commenti ha spiegato questo sistema che le ha insegnato il suo istruttore:

“Prendendo in riferimento una macchina A che sta davanti e una macchina B che sta dietro con me che mi devo inserire fra queste, faccio così:
mi affianco alla macchina A e retrocedo pianissimo…quando la metà del mio finestrino posteriore è in linea con il retro della macchina A giro tutto il volante a destra ed entro pianissimo nel parcheggio sempre guardando dietro in direzione della macchina B; quando non sono più in grado di vedere la macchina B giro tutto il volante a sinistra. Infine raddrizzo le ruote e mi inserisco alla distanza migliore da macchina A e B usando o retromarcia o prima.
Questo è il metodo che mi ha insegnato il mio istruttore e ritengo che sia molto valido”.

 Vedi tutti i consigli per imparare a guidare:

Esame pratico per la patente B: impara a guidare così come viene richiesto nelle autoscuole.

169 Risposte a “Parcheggi”

  1. Un quesito.
    La mia compagna è stata bocciata proprio oggi per aver effettuato il parcheggio a L rimanendo, secondo l’esaminatore, troppo larga.
    Aldilà del fatto che lo ha effettuato tenendo come riferimento un portone largo circa 4 mt e senza segnaletica verticale della posizione del posto auto ( il chè già renderebbe difficile parcheggiare centrali rispetto il portone anche se si è molto esperti), ma soprattutto quali sono le tolleranze ammesse, ergo esistono indicazioni precise o di massima che gli esaminatori debbono seguire oppure è tutto delegato alla valutazione soggettiva?
    Siamo certi che oggi abbiamo subito un danno economico e materiale da un fenomeno al quale auguro tutte le fortune di questo mondo.
    Ma come si fa per esporre eventuale reclamo/ denuncia?
    Grazie a chiunque possa aiutarci.

  2. Salve ,volevo sapere quando devo fare un parcheggio a L per immettermi devo regolarmi solo con la frizione o devo usare anche l’accelleratore?

  3. @Pereira Cristina: Ciao Cristina, devi recarti presso l’ufficio motorizzazione della tua città per farti consegnare i bollettini da pagare. Poi ti chiederanno 2 foto formato tessera, e il certificato medico. Puoi fare l’esame di teoria anche subito dopo l’iscrizione, non ci sono tempi di attesa. L’esame della vista si fa quando fai la visita medica. Per ogni informazione più specifica, chiedi all’ufficio della motorizzazione.

  4. @Alix: Ciao Alix, in genere, su un terreno piano, basta dosare la frizione, tirandola su molto lentamente per andare piano. Però se il terreno è un po’ in pendenza, dovrai usare anche il freno per evitare che la macchina si sposti troppo all’indietro. Il freno serve anche per bloccarti in modo netto e istantaneo, se vedi che oltre un certo punto non vuoi andare. Per cui tenere presente anche il freno, oltre la frizione, non è sbagliato.

  5. Buongiorno vorrei sapere cosa devo fare per potere fare a scuola privata,e quali sono il documenti che hanno bisogno.Poi con quanti giorno posso dare l’esame teorico dopo che ho pagato gli versamenti e quanto è compresso l’esame della vista.
    Vi ingrazio.
    Cristina.

  6. Salve!
    Tra pochi giorni ho l’esame di guida e ho un dubbio…
    quando devo fare retromarcia sia per uscire da un parcheggio, sia per effettuare le varie manovre, so che bisogna andare lentamente. Ma non ho capito bene come farlo. Devo schiacciare un po’ il freno? Oppure la frizione tutta abbassata e niente freno?
    Perché certe volte lo faccio bene senza rendermene conto e altre in cui…
    Vi ringrazio! Spero riusciate a togliermi questi dubbi atroci.

  7. @kia: Ciao Kia, se il parcheggio è molto stretto e complicato, meglio lasciar perdere e cercarne un altro più facile! 😉 No, non è una buona idea mettersi molto vicino alla macchina dietro cui si parcheggia…. Lo spazio deve esserci sempre, circa mezzo metro. Un parcheggio stretto va affrontato facendo muovere la macchina molto molto piano (a maggior ragione), e cercando di girare il volante molto rapidamente.

  8. Che consigli dai per i parcheggi molto stretti e complicati?? Bisogna girare prima il volante, bisogna mettersi più vicini alla macchina dietro a cui si parcheggia???

  9. @Mirko: Ciao Mirko, tranquillo, questi parcheggi più complicati di solito non capitano all’esame…. Ma se vuoi, per tua maggiore tranquillità, puoi anche esercitarti un po’ a farli; vedrai che per quanto riguarda la salita o la discesa, le manovre sono sempre le stesse quelle che devi fare; la difficoltà è data dal fatto che devi sempre tenerti con il freno, per non cadere in avanti o all’indietro; potrebbe anche morirti la macchina (dipende quanto sono ripide le salite e discese), perciò potresti aver bisogno di aiutarti con l’acceleratore; ma sono tutte cose che, una volta che tu hai imparato a controllare bene la frizione della macchina, non ti creano problemi: il parcheggio lo fai, solo magari ci metti un po’ di tempo in più, ma non è niente di ‘nuovo’. Ricorda sempre che alla fine devi tirare il freno a mano!
    Per quanto riguarda il parcheggio a sinistra, metti che possa capitarti quello a L (e non è difficile assolutamente, anzi, è più facile di quello a destra, perché hai più spazio). Quello a S a sinistra stai tranquillo, non ti capita! 🙂

  10. @Gabri: Ciao Gabri, all’esame di guida fai i parcheggi sempre in prima: non c’è motivo di tenere la seconda, sono manovre che devi fare lentamente; se proprio ci tieni a farli in seconda, falli dopo che avrai superato l’esame! 😉
    Il parcheggio a L si può fare anche in tre manovre, certo (è più facile!); ma l’esaminatore all’esame vuole vedere se tu sei in grado di farli in una manovra sola!

  11. Ho l’esame tra pochi giorni e non so fare i parcheggi in salita e discesa, il mio istruttore non me lha mai fatti fare: mi puoi dare qualche consiglio???? E per i parcheggi a sinistra??? Sono disperatooooo…..

  12. Salve, volevo sapere se per fare i parcheggi ad L e a spina è giusto farli in seconda o in prima, cioè è meglio se “sto in seconda, mi fermo, metto in prima e faccio il parcheggio” oppure “sto in seconda e faccio la manovra rallentando” (e un mio amico mi ha detto che mentre lo faccio è meglio tenere premuta la frizione così controllo la macchina, sarà giusto???). Poi, sempre per i parcheggi ad L, si potrebbero fare con 3 manovre invece che con una unica per farli meglio (del tipo mi infilo un po’ nel parcheggio andando in avanti girando, faccio retromarcia per raddrizzarmi e infine mi infilo dritto per dritto)????

  13. @Ivana: Ciao Ivana! In bocca al lupo per il tuo esame, anche se penso che ormai lo hai già fatto! Spero sia andato tutto bene. In ogni caso rispondo alla tua domanda: per raddrizzare le ruote è molto semplice; basta andare avanti in prima, pianissimo, e tenere d’occhio gli angoli del muso della macchina; se la macchina va storta, bisogna girare il volante in modo da metterla dritta. Tutto qui! Non è difficile, perché per vedere se la macchina va storta basta farla andare avanti anche solo di pochissimi centimetri.
    Altro sistema è quello di contare i giri di volante, prima, in modo da sapere quanto lo devi girare dopo (ma è più complicato).

  14. Buongiorno! Tra un paio di giorno affronterò il mio esame di guida e perciò vorrei chiedere un consiglio. Quando sono entrata con la macchina in mezzo alle strisce di stallo e mi si chiede di raddrizzare volante o macchina non so mai quanto girare il volante. C’è una qualche tecnica che posso usare o sono un caso disperato? Grazie in anticipo

  15. @Alberto: Ciao Alberto, in effetti il parcheggio in retromarcia è più difficile, è vero! Per facilitare la manovra:
    – Mettiti di fronte alla macchina che precede il posto in cui vuoi parcheggiare, a circa 1 m di distanza da essa (se puoi, anche più spazio, così è ancora più facile).
    – Retrocedi finché il muso di quella macchina non arriva circa a metà della fiancata della tua macchina.
    – A quel punto, sterza tutto a destra e vai indietro in retromarcia per infilarti nello spazio di parcheggio. Continua così finché, guardando lo specchietto destro, non vedrai che le ruote della tua macchina arrivano quasi a toccare la linea di parcheggio.
    – A quel punto controsterza, e vai ancora indietro pian pianino, finché la macchina non si raddrizza.
    L’importante nel fare questi parcheggi è andare sempre molto piano nei movimenti della macchina: usare la frizione e far muovere la macchina in modo estremamente lento, perché si tratta di manovre di precisione. Invece il volante, quando si sterza e controsterza, va mosso molto rapidamente.
    Una volta tenute in mente queste cose, basta esercitarsi molto; se ad un certo punto ti trovi in difficoltà, invece che insistere, meglio ricominciare la manovra dall’inizio.

  16. Gentili Responsabili,

    per prima cosa, mi permetto di ringraziarvi nuovamente, per la cortesia e la chiarezza.

    Preciso solo una cosa, scusandomene: non mi riferivo, ahimè, al parcheggio ad L uscendo dal parcheggio (cosa effettivamente non estremamente difficile), bensì all’entrare nel parcheggio in retromarcia, con un parcheggio ad L appunto con la retro. In altri termini, all’affiancarsi all’ultima macchina entrando però in retromarcia.

    Ci possono essere riferimenti, in merito?

    Grazie ancora e buona serata.

  17. @Ami: Brava, Amy! Chissà perché il tuo istruttore ti copre lo specchietto? Hai mai provato a chiederglielo?

  18. @Alberto: Ciao Alberto, il parcheggio a L è facile una volta che si impara a svoltare nel momento giusto: in pratica, occorre tenere d’occhio lo specchietto della propria macchina, e le linee di parcheggio (o le macchine parcheggiate). Tu vai avanti dritto , e poi sterzi solo quando il tuo specchietto è ‘sulla stessa linea’ delle linee di parcheggio (o delle macchine parcheggiate). Più semplice a farsi che a dirsi! 😉

  19. @Junior, grazie mille farò tesoro dei tuoi preziosi consigli. Il mio problema però sta proprio nel fatto che il mio istruttore si mette davanti allo specchietto destro e quindi non posso vedere quanto io sia distante dal marciapiede per non andare a toccarlo.. 🙂
    Comunque stamattina a lezione ho fatto due parcheggi in retro senza macchina dietro, quindi senza punto di riferimento, e sono andati bene..
    Però ho fatto a occhio per non toccare il marciapiede..
    Ciao 🙂

  20. @Amy:Allora all’esame sicuramente nn ti daranno uno spazio piccolo cioé, se c’è la macchina dietro avrai un buon spazio o se sei fortunata nn ci saranno macchine dietro, cmq per esperienza personale ti consiglierei di affiancarti il più possibile vicino alla macchina dietro cui devi parcheggiare, quindi inserisci la retromarcia e incomnci ad indietreggiare, quando la tua macchina sarà a metà tra parcheggio e macchina fiancheggiata sterza tutto il volante verso destra e guardando lo specchietto di destra controlla di essere a circa mezzo metro dal marciapiede e a quel punto sterza tutto verso sinistra ed il gioco é fatto.

  21. Esamepatente, buon giorno, cortesemente potete darmi qualche piccolo consiglio per non toccare il marciapiede in retromarcia sterzando a destra?. Il mio istruttore, non so perchè, ma copre lo specchietto laterale destro e quindi non mi è possibile regolarmi in base ad esso. Inoltre, come punto di riferimento per iniziare a sterzare a sinistra e rientrare, mi suggerisce di usare la macchina che sta dietro, una volta che non la vedo più iniziare a girare a sinistra. Nel caso non avessi (com’è capitato e ho sbagliato..) la macchina dietro come punto di riferimento, come mi posso orientare?.
    Grazie mille 🙂

  22. Hai ragione pienamente……..bisogna iniziare dalle cose più facili, per arrivare pian piano a quelle più complicate! Spero un giorno di riusirci! Grazie mille della disponibilità 🙂

  23. Grazie mille, anche solo per la vostra cortesia!!!

    In merito, personalmente trovo più “facile” il classico parcheggio ad s, in quanto ho maggiori e più precisi riferimenti ai quali attenermi durante la manovra.

    Mi mancano però in quello ad L! Fatico infatti a valutare quando e come svoltare, se farlo troppo prima o troppo dopo ecc… C’è qualche eventuale soluzione?

    Grazie di cuore ancora una volta!

  24. @Rosanna: Ciao Rosanna, è solo questione di fare esercizio con queste manovre. Intanto comincia ad esercitarti con la retromarcia, ad esempio; si parte da ciò che è più semplice per arrivare a ciò che è più difficile! ^^
    @Alberto: Ciao Alberto, dipende… farlo proprio male, sì! Può comportare la bocciatura! Farlo ‘un po’ male’, magari no! 😉

  25. Buonasera a tutti!!

    Volevo cortesemente chiedere alcune informazioni sul parcheggio ad L.

    Prima di tutto: laddove lo si facesse male o in maniera pasticciata….la bocciatura è comunque assicurata, a prescindere se tutto il resto è andato bene?

    Grazie mille per la cortese attenzione!

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