Le rotatorie

Le rotatorie in Italia e negli altri Paesi: analogie e differenze

Attualmente in Italia, così come nel resto d’Europa, le rotatorie sono quasi tutte con obbligo di precedenza a chi è già all’interno della rotatoria: infatti quasi sempre c’è il segnale di dare precedenza, vicino agli sbocchi.

In Italia la circolazione all’interno della rotatoria è sempre in senso antiorario; anche negli altri Paesi è così ad eccezioni, però, di quelli in cui si guida a sinistra (come l’inghilterra): allora la circolazione avviene in senso orario.

Per capire la differenza, guarda queste animazioni, fatte molto bene:

 

Come immettersi in rotatoria

Quando ci si avvicina ad una rotatoria è necessario rallentare e scalare gradualmente le marce, fino a fermarsi, se necessario, per dare precedenza alle auto che sono già all’interno della rotatoria.  Quando vedi il segnale di preavviso di rotatoria, rallenta e scala in terza; poi, quando sei in prossimità dello sbocco (non troppo in anticipo e non troppo tardi), metti in seconda e guarda molto attentamente se ci sono auto all’interno della rotatoria: se non c’è nessuno puoi entrare, altrimenti ti fermi e dai precedenza; poi metti in prima ed entri in rotatoria.

Nel momento in cui ci si avvicina all’imbocco della rotatoria è consigliabile mettere la freccia a sinistra, ma non è necessario tenere la freccia sinistra sempre attiva finché si percorre la rotatoria. Siccome questo fatto è abbastanza controverso, la cosa migliore è che tu chieda al tuo istruttore cosa devi fare.

Ovviamente, se allo sbocco della rotatoria ci sono delle corsie di preselezione, devi mettere le frecce ogni volta che effettui un cambio di corsia, ciò è d’obbligo. Tra l’altro, è obbligatorio mettere la freccia se tu ti sposti in ogni caso verso sinistra, allo sbocco, per indicare che ti stai spostando. Non è necessario tenere la freccia attivata per tanto tempo, basta fare un piccolo lampeggio per indicare lo spostamento.

Ma dove mettersi allo sbocco? A destra? A sinistra?

Se ci sono le corsie di preselezione con frecce direzionali, è molto semplice, ci si mette nella corsia che ha la direzione che vogliamo prendere.

Altrimenti bisogna precisare quanto segue: le rotatorie possono essere a 3, a 4 o anche a più uscite (cioè, “bracci”). Il tuo esaminatore (e il tuo istruttore), ogni volta che si avvicina una rotatoria, ti diranno per tempo a quale uscita devi uscire. Ad esempio, ti diranno “Alla rotatoria, prima uscita“; oppure “Alla rotatoria, seconda uscita“;  “Alla rotatoria, terza uscita” (in una rotatoria a soli tre bracci, ciò significa che devi tornare indietro); “Alla rotatoria, quarta uscita” (in una rotatoria a quattro bracci, ciò significa che devi tornare indietro).

Quando tu arrivi ad una rotatoria, ovviamente, tu non puoi sapere quante uscite essa abbia, a meno che tu già non la conosca. Ma non preoccuparti, tu devi solo far caso al numero che ti dice l’esaminatore, posizionarti di conseguenza allo sbocco, e quando sei dentro la rotatoria devi contare le uscite, man mano che le vedi; quando arriva quella in cui lui ti ha detto di svoltare, svolti.

Ora spiego come funziona la faccenda dei numeri delle uscite.

Le uscite: come uscire dalla rotatoria

Quando tu devi andare alla prima o seconda uscita, devi obbligatoriamente tenerti a destra allo sbocco e, ovvia conseguenza, anche dentro la rotatoria, finché non esci, appunto, alla prima o alla seconda uscita. Prima di imboccare l’ uscita, ricorda sempre di mettere la freccia a destra.

Quando tu devi andare alla terza o quarta uscita, devi tenerti vicino all’asse della carreggiata allo sbocco; quando entri in rotonda, stai vicino al centro della rotonda; quando è ora di svoltare verso l’uscita:

  • guarda lo specchietto retrovisore;
  • metti la freccia a destra;
  • guarda a destra per vedere che non ci sia nessuno che ti sta affiancando a destra (macchine, motorini) e girati anche con la testa bene all’indietro per guardare.
  • Se la via è libera, spostati gradualmente verso destra, allontanandoti dal centro della rotonda, e guadagnando così l’uscita.

Questa è una rotonda a tre uscite; in blu vedi il percorso che devi fare a seconda delle uscite in cui devi svoltare; con il puntino rosso ho indicato il punto in cui, quando si svolta nella terza uscita, è necessario mettere la freccia, guardare all’indietro che nessuno ti stia affiancando a destra, e cominciare ad abbandonare il centro della rotatoria:

rotatoria a tre uscite

Questa è invece una rotatoria a quattro uscite, con tutti i possibili percorsi:

Rotatoria a quattro uscite

Alle rotonde stai sempre attento, quando stai per svoltare, che non ci sia qualcuno che ti vuole superare a destra (tipicamente motorini, o anche biciclette che si infilano), perché sennò rischi di sbatterci contro. Controlla molto gli specchietti,  guarda bene, quasi ossessivamente; la prudenza non è mai troppa. Abituati a guardare sempre.

Alle rotonde si entra sempre in seconda marcia, e anche dentro la rotonda si mantiene sempre la seconda marcia. Quando le rotonde sono grandi, lo so, verrebbe la tentazione di mettere in terza, ma all’esame di guida è meglio non farlo; non correre, vai piano e stai in seconda.

Nel caso in cui nessuno, arrivato alla rotonda, ti dica dove devi andare, mantieniti a destra e viaggia tenendoti sempre al margine destro della rotonda.

Nelle rotatorie a tre uscite non è considerato errore se, alla seconda uscita, ti tieni verso il centro e poi svolti (come se fosse una terza uscita in una rotatoria a 4 bracci), perché di fatto stai andando a sinistra. Perciò, se conosci la rotatoria e sai che ha solo tre uscite, o se l’esaminatore ti dice “Alla rotatoria seconda uscita a sinistra“, puoi anche tenerti verso il centro, non è un errore.

Quando ti avvicini alla rotonda e quando esci, vai sempre piano, perché è probabile che ci siano degli attraversamenti pedonali in prossimità, per cui datti il tempo di controllare se ci sono pedoni in attraversamento.

Approfondimento sulla circolazione in rotatoria

Purtroppo sulla circolazione in rotatoria c’è un vuoto normativo; ciò significa che le leggi non specificano bene tutti i comportamenti da tenere, e in certe situazioni cosa sia giusto fare è soggetto ad interpretazioni.

Io ho fatto del mio meglio in questo articolo, cercando di dedurre il comportamento migliore da tenere nei vari casi, ma sono consapevole che non è “la legge”.

Il consiglio migliore, per chi deve fare l’esame, è seguire le indicazioni del vostro istruttore di guida. Lui sa cosa è meglio farvi fare, anche perché conosce gli esaminatori e le LORO idee (e per l’esame è questo quello che conta!).

Vedi tutti i consigli per imparare a guidare:

Esame pratico per la patente B: impara a guidare così come viene richiesto nelle autoscuole.

99 Risposte a “Le rotatorie”

  1. @tutti: ho letto gli ultimi commenti di chi sostiene a gran forza che “si deve stare verso il centro” anche quando si esce alla seconda uscita (nel secondo disegno). Io non voglio mettere in dubbio le vostre certezze, ma in mancanza di una voce autorevole che dica esattamente cosa fare, non è possibile dirimere la questione; comprendo i motivi che vi spingono a sostenere il vostro modo, però ci sono dei motivi anche a sostegno dell’altro modo.
    Io ho riportato quella modalità (di stare a destra anche nella seconda uscita) perché credo sia quella più richiesta dagli istruttori; non faccio però dei sondaggi annuali in tutte le autoscuole italiane… rimane anche questa una mia sensazione.
    In mancanza di una legge precisa, occorre prendere atto che ci dobbiamo aspettare i comportamenti più vari; occorre tenere sempre gli occhi aperti e prevedere cosa può pensare l’altro automobilista, senza dare nulla per scontato. E, soprattutto, andare PIANO.

  2. @BrunoCanal: occorre comportarsi come ci si comporterebbe su una strada dritta quando ci sono due incroci molto vicini: la freccia va messa (è obbligatorio), cercando di azionarla però nel momento in cui già si sta passando la prima uscita. In rotonda si procede a velocità molto modeste, perciò credo che si possa calcolare il momento giusto per mettere la freccia senza che nascano equivoci.

  3. gente, non è difficile da capire come funziona una rotonda a due corsie.
    se devi uscire alla I uscita, ti mettia destra, e metti la freccia a destra.
    se devi uscire alla II, III, IV uscita, etc…ti metti nella corsia di sinistra, e percorri la rotonda nella corsia interna, mettendo la freccia a destra sempre in prossimità dell’uscia.
    il disegno di questo articolo, preso da
    http://www.autoscuolavalchiampo.it/rotatorie.html
    è sbagliato! e in netta contraddizione con quanto detto poche righe prima.
    infatti:
    ENTRATA IN ROTATORIA
    Se l’ingresso della rotatoria è regolato da una sola corsia non sussistono particolari obblighi se non quello del corretto utilizzo degli indicatori di direzione. Se l’ingresso è dotato di due corsie invece il veicolo che intende uscire alla prima diramazione deve occupare la corsia più a destra mentre chi intende uscire alle diramazioni successive dovranno utilizzare la corsia più a sinistra.

    fine! l’ultimo disegno, della rotatoria a due corsie con 4 uscite è sbagliato!
    anche per il semplice fatto che se ci si piazza nella corsia di destra, e poi si prosegue fino alla II uscita, anzichè svoltare direttamente alla I uscita, SI TAGLIA LA STRADA ALLE MACCHINE NELLA ROTONDA! in questo modo di obbliga tuti quanti a rallentare per evitare un incidente!
    chi è dentro alla corsia, deve lasciare passare le macchine che svoltano verso la stessa uscita, e che si trovano sulla corsia esterna. ma non dovrebbero far passare le macchine che gli tagliano la strada perchè sono sulla corsia più esterna, ma non escono all’uscita dove ci stiamo dirigendo!
    se poi all’entrata della rotatoria mancano i segnali che indicano il dover dar la precedenza, allora la questione cambia.
    ma nella gran maggioranza delle rotonde a due corsie, solo chi svolta alla prima uscita a destra, si deve mettere nella corsia esterna!

  4. Concordo in pieno con Cristina.
    Lo scopo primario delle rotatorie è appunto ridurre le intersezioni tra i flussi di traffico.
    Per ridurle al minimo tutti si devono accodare nella corsia interna, e devono usare la corsia esterna solo per uscire, ma solo nel tratto prima dell’uscita.
    Infatti, in questo modo le auto sulla corsia esterna non potranno mai “scontrarsi” con nessuno, visto che escono sempre alla prima uscita disponibile.
    Ovviamente chi deve entrare in rotatoria e deve uscire subito alla prima uscita, può entrare direttamente nella corsia esterna, ma deve comunque dare sempre precedenza a chi è già dentro (e se questo deve uscire, deve permettergli di spostarsi sulla corsia esterna).

  5. Ho seguito un corso di guida sicura della polizia di milano e la regola per le rotatorie che hanno indicato è la seguente: a meno che non si debba immediatamente svoltare a destra bisogna percorrere la rotatoria mantenendosi il più vicino possibile al centro della stessa portandosi a destra solo quando si deve uscire, azionando i relativi indicatori di direzione: a sinistra mentre si percorre la rotonda, a destra quando si esce.
    Trovo quindi che i vostri disegni e il commento di giovanni siano errati. Inoltre se fai l’esame di guida a milano e non stai incollato al centro della rotonda vieni bocciato. Fate voi.

  6. non capisco perchè esistono rotatorie regolate da segnaletica, verticale e orizzontale, ed altre solo con il cartello della rotatoria. In questo ultimo caso, per il diritto di precedenza ci si comporta come nel primo caso? se si, perchè non vengono segnalate anche queste?
    C’è qualcuno che mi può dare delucidazioni in merito? GRAZIE

  7. Secondo voi, quando mi trovo contemporaneamente con un veicolo proveniente da destra, in una mini rotatoria alla francese, in prossimita del segnale dare precedenza a chi tocca entrare per primo ?
    Grazie.

  8. In una rotonda con piu uscite, la prima vicinissima alla seconda non da alcuna possibilità di segnalare la volontà di uscire alla seconda senza confondere l’automobilista in entrata nella prima.
    DOMANDA……..
    E’ sbagliato non mettere la fraccia in uscita per non creare confusione che potrebbe provocare incidenti?
    Trattasi della rotonda che dal parcheggio di Lambioi porta in prima uscita a Visome e in seconda uscita a Castion.

  9. Gli ultimi disegni (e relativa spiegazione) sono in contraddizione con se stessi.
    Perché mai dovrei stare a destra se devo prendere la SECONDA uscita??
    In questo modo taglierei la strada a chi si è immesso dalla terza uscita e vuole uscire alla prima (in riferimento all’ultimo disegno).
    La corsia di destra è SOLO per chi deve uscire alla PRIMA uscita, è questo il senso stesso di creare più corsie, così chi deve uscire subito non impegna la rotonda.
    Dalla SECONDA uscita in poi bisogna stare a sinistra.

    Pensateci, in questo modo nessuno taglia la strada a nessuno in nessun caso.

  10. @Dario: in generale: quando c’è la segnaletica orizzontale (le frecce per terra, per farla breve), regolati su quella. In mancanza di segnaletica, ti metti sulla corsia a destra quando devi prendere la prima o la seconda uscita (o quando non sai quale uscita prendere); ti metti sulla corsia di sinistra in tutti gli altri casi.
    Ogni cambiamento di corsia deve essere segnalato; perciò, se ti sposti a sinistra per occupare la corsia di sinistra, devi segnalarlo con la freccia (poi, una volta che ti sei immesso nella corsia, togli la freccia, per evitare confusione). Quando sai che svolti a destra alla prima corsia, metti pure la freccia a destra già quando stai per avvicinarti alla rotonda, e mantieni la freccia finché non sei ‘uscito’ dalla rotonda. Quando vai diritto, non occorre mettere la freccia nell’avvicinarsi alla rotonda, devi metterla solo prima di svoltare all’uscita.

  11. ma visto tutta questa confusione,come comportarsi in rotonda con entrata a doppia corsia per quanto riguarda frecce e posizionamento della stessa?

  12. @Giovanni: capisco benissimo il tuo sfogo. Hai ragione, ben pochi automobilisti sanno come comportarsi alle rotonde. Ciò che dici sulle frecce e sul ‘tagliare la strada’ è sacrosanto. Purtroppo nelle rotonde bisogna aspettarsi di tutto: la gente fa delle cose imprevedibili, per cui bisogna sempre essere estremamente prudenti. L’unica ‘consolazione’ è che per fortuna le velocità sono molto modeste e che quindi, anche in caso di incidente, non ci si fa male.

  13. Sono perennemente in strada per lavoro e vi posso assicurare, come fra l’altro anche altri hanno scritto, che NESSUNO sa come si deve girare nelle rotatorie! Per primo NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE TAGLIARE LA ROTONDA cosa che invece viene sistematicamente fatto forse sperando di risparmiare strada e tempo. Poi, a cosa serve la freccia a sinistra se non si sà quante uscite ha la rotonda ?Forse che tutti noi ci mettiamo lì a leggere il cartello stradale che indica le direzioni delle uscite e a valutare se dobbiamo o no entrare occupando la corsia interna? Ammesso e non concesso che la freccia sia obbligatoria, io che seguo questa auto con la freccia a sinistra posso allora passare alla sua destra (non posso sapere a quale uscita deve uscire, ma sò dove devo uscire io) rischiando quindi che l’auto che mi precede all’improvviso dalla freccia a sin. passa alla freccia a destra e vantando il diritto di averla inserita mi taglia la strada con le relative conseguenze! Mettere la freccia a sinistra è da delinquenti, si entra in rotonda… si tiene la destra e si mette la freccia (cosa che ben pochi fanno) quando si sà di uscire. Così facendo non si taglia la strada a nessuno, non si creano ingorghi e siamo tutti contenti. Fare le cose semplici è così difficile per i nostri legislatori? NO! Devono complicare la vita…..Ho letto diverse opinioni sul come si deve affrontare le rotatorie ma quelle più ridicole sono quelle che ti spiegano come affrontare le rotatorie a due,tre, quattro uscite. Provate a fermarvi nei pressi di una rotatoria e a vedere quanti automobilisti sono anche solo lontanamente vicini ad essere in regola su come si circola….. a me certi atteggiamenti fanno inc…re. Come quello che entra in rotatoria, percorre la corsia interna (tranquillamente senza alcuna freccia) , io percorro la corsia esterna e questo all’improvviso e ovviamente senza freccia mi taglia la strada per poi urlare che lui doveva andare diritto….. diritto a cosa? Sei in una rotatoria con obbligo di circolazione a sinstra, se devi uscire ti porti alla tua destra segnalando con la freccia e dando la precedenza a chi eventualmente è già a destra per poi uscire , sperando di non creare casini alla auto che seguono….FANTASIA…..

  14. @Ariel: qui in Italia, in genere, chi è già dentro la rotonda ha la precedenza rispetto a chi non è dentro; questo perché qui in Italia generalmente c’è sempre il segnale di dare precedenza prima di entrare in rotonda. Invece all’estero generalmente questo segnale non c’è, per cui funziona al contrario che da noi: sono quelli già dentro la rotonda che si devono fermare per far entrare quelli che arrivano.
    Vedi questa animazione:
    http://www.lautoscuola.it/rotatoria.html
    Quindi qui in Italia, siccome c’è quasi sempre il segnale di dare precedenza, in rotatoria tu dai precedenza a chi viene da sinistra, poi quando sei dentro la rotatoria non hai obbligo di dare precedenza a chi si sta immettendo da destra, puoi stare tranquilla.

  15. Salve, io volevo chiedere un chiarimento…
    nelle rotonde, se alla mia destra una macchina si sta immettendo, le devo precendenza? cioè l’obbligo è dare precendenza solo alle macchine che entrano a sinistra oppure dare precedenza in ogni caso a tutti, come la regola chi entra prima ha la precendenza?

  16. @augusto lamonica: quello che ti posso dire è che, in genere, non è vietato. Ma bisogna usare molto buon senso e molta prudenza, perché può essere una manovra pericolosa. Soprattutto bisogna fare attenzione a non tagliare la strada a nessuno rientrando dal sorpasso o svoltando per abbandonare la rotatoria. In rotatoria non si possono fare manovre brusche.
    @Fiorenzo: capisco il tuo dubbio, ma credo di aver risposto nel paragrafo sotto, quando ho scritto:
    “Nelle rotatorie a tre uscite non è considerato errore se, alla seconda uscita, ti tieni verso il centro e poi svolti (come se fosse una terza uscita in una rotatoria a 4 bracci), perché di fatto stai andando a sinistra. Perciò, se conosci la rotatoria e sai che ha solo tre uscite, o se l’esaminatore ti dice “Alla rotatoria seconda uscita a sinistra“, puoi anche tenerti verso il centro, non è un errore.”
    In breve, si può fare come dici tu, solo che nel disegno ho preferito rappresentare quella soluzione.

  17. Buon giorno, a parer mio ci sono delle incongruenze tra il primo disegno ed il secondo,se la circolazione rotatoria viene regolata cone in sensi unici, per svoltare a sinistra devo portarmi a sinistra facendo le opportune manovre, quindi perchè nel primo disegno devo rimanere a destra pur svoltando a sinistra?

  18. Vorrei sapere se, secondo voi, è consentito effettuare sorpassi dentro le rotatorie. grazie

  19. @Nerio Tercon: le rotatorie sono davvero ‘bestiali’ qui in Italia, nel senso che non c’è una regola di comportamento ben definita. Stare sempre sulla corsia esterna non è sbagliato, si può fare (a meno che la segnaletica orizzontale non indichi diversamente). Però il sistema descritto, messo in pratica nel modo in cui è descritto (con freccia, specchietti, e *graduale spostamento* vso l’uscita) dovrebbe garantire che il flusso della circolazione non si interrompa e si svolga nel modo più fluido possibile. La parola chiave è “graduale”: se lo spostamento dal centro vso l’uscita viene fatto in modo graduale (e controllando con specchi e segnalando con le frecce) viene annullato il rischio di blocco.
    Questo, a ogni modo, è il sistema insegnato nelle autoscuole: non è la legge, ma credo che sia un sistema logico e ben ponderato.

  20. Non capisco da dove venga il concetto che per percorrere una rotonda ci si debba portare al centro, invece di mantenere la destra come dice il CdS, infatti se mentre il suo veicolo si accinge ad uscire dall’uscita IV un veicolo entra dall’uscita III per uscire alla II, essendo entrambi in rotatoria la precedenza va a destra, quindi il veicolo entrato per primo si dovrebbe fermare, bloccando la circolazione.
    Se invece sull’uscita IV ci fosse un “tappo” i veicoli così incolonnati bloccherebbero completamente la circolazione nella rotatoria anche se a 3 o 4 corsie

  21. @Piero: sono d’accordo su tutto, specialmente sull’ultima frase che hai scritto. I vigili si fissano tanto sui limiti di velocità, ma sarebbe opportuno che almeno qualche volta controllassero il comportamento degli automobilisti in punti critici come rotonde, incroci, ecc. Chissà perché non lo fanno?

  22. Con o senza frecce vanno evitati i comportamenti arriganti:
    – chi entra senza rallentare (non vedendo nessuno alla propria sx) anche a danno di chi già è all’interno o non permettendogli l’accesso se la rotonda è piccola (accesso spesso impossibile se chi arriva è a velocita non ridotta)
    – chi sorpassa a sx e ti taglia la strada per uscire (invece chiunque esce deve mettersi dietro o chi gira all’uscita successiva non è tranquillo)…
    va chiarito che va data la precedenza a sx di chi è dentro e, solo limitando la velocità tutti, il traffico diventa scorrevole.
    Se uno entra “veloce” e al ramo successivo aspettano tutti che finisca la fila… era meglio il semaforo!

    In tutti questi anni non ho Mai..!! visto i vigili ecc. a controllare il traffico sulle rotonde
    grazie

  23. @karula: in una rotonda del genere l’esaminatore dovrebbe, a scanso di equivoci, specificare anche il numero dell’uscita, perché altrimenti uno non può sapere se deve uscire alla terza o quarta uscita. Però può anche essere che l’esaminatore si dimentichi di precisarlo, o che magari lo faccia anche apposta per vedere tu cosa fai. Se a me personalmente capitasse una situazione del genere, e sapessi che la rotonda ha cinque bracci perché già la conosco, avvicinandomi al terzo braccio chiederei all’esaminatore se devo svoltare a quella uscita: se dice di sì, svolto a quella, se dice ‘no, a quella dopo’, allora svolto alla quarta. Se invece non conoscessi la rotonda, uscirei alla terza uscita; non è errore, perché di fatto anche quella uscita è “a sinistra”.
    Comunque la cosa importante non è tanto indovinare l’uscita, quanto comportarsi bene dentro la rotonda, senza fare brusche manovre, e ricordarsi di mettere le frecce per segnalare l’intenzione di svoltare o di spostarsi.

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