Dal 19 gennaio 2013 nuove regole per l’esame pratico patente B

A partire dal 19 gennaio 2013 sono entrate in vigore delle nuove regole che riguardano l’esame pratico della patente B.

La Circ. 24 gennaio 2013, n. 2190 al paragrafo A.4 (che riportiamo qui di seguito) spiega come si deve svolgere l’esame pratico della patente B:

La prova pratica di guida si articola in tre fasi:

I FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI AD UNA GUIDA SICURA

Il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura, effettuando le operazioni che di seguito si riportano:
a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida;
b) regolazione degli specchietti retrovisori, delle cinture di sicurezza, dell’eventuale poggiatesta;
c) controllo della chiusura delle porte;
d) controllo, a caso, della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli (olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.

II FASE: MANOVRE
Il candidato deve effettuare alcune manovre, di cui almeno due a marcia indietro, tra quelle che di seguito si riportano:
a) marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia;
b) inversione del veicolo, ricorrendo sia alla marcia avanti che alla marcia indietro;
c) parcheggio del veicolo ed uscita dallo spazio di parcheggio (allineato, a pettine dritto o obliquo; marcia avanti o indietro; in piano o in pendenza);
d) frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato; l’esecuzione di una frenata di emergenza è facoltativa.

III FASE: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti operazioni:
a) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico, uscendo da una strada secondaria;
b) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
c) guida in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia;
f) ingresso/uscita dall’autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso);
h) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.

Il candidato è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo se ha superato rispettivamente quelle della I fase e quelle della II fase.
Nello svolgimento delle prove della II e III fase, sul veicolo è presente una persona in qualità di istruttore nonché l’esaminatore.

L’esame è in tre fasi

Come si vede, la novità più grande riguarda l’esame suddiviso in tre fasi: 1) verifica guida sicura, 2) manovre, e infine 3) comportamento nel traffico. Se non ne superi una, non puoi accedere alle seguenti.

Le domande di teoria anche all’esame pratico

Anche il giorno dell’esame di guida pratica ti possono capitare delle domande di teoria. Nella prima fase dell’esame l’esaminatore potrebbe farti delle domande per verificare la conoscenza di questi argomenti: controllo della condizione di pneumatici, sterzo, freni, livelli (olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc.), fari, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.

Consigli per prepararsi alle domande di teoria :

  1. Ripasso della teoria: prendi il tuo manuale di teoria e ripassa molto bene i capitoli dedicati alla sicurezza, ai fari, alle spie luminose e alla manutenzione dell’impianto di illuminazione. Infine studia molto bene tutto il capitolo dedicato al motore, che è molto importante. Di solito questo capitolo non viene studiato molto, perché i quiz dell’esame di teoria si concentrano solo su alcuni punti; tuttavia per essere preparati a questo nuovo esame pratico, è meglio studiare molto bene tutto quanto, comprese le figure.
  2. Chiedi al tuo istruttore di mostrarti le spie della macchina, le luci, fatti insegnare come si attiva il liquido lavavetri, ecc. Chiedigli dove tiene il triangolo e il giubbetto catarifrangente; possibilmente chiedigli anche se può alzare il cofano è mostrarti il motore della macchina e le sue varie parti.

Le manovre

Altra novità degna di nota riguarda il fatto che, a quanto sta scritto nella circolare, l’esaminatore dovrebbe far fare prima le manovre (inversioni, parcheggi, retromarcia, ecc.) e poi la guida nel traffico. Prima invece di solito si faceva il contrario (prima la guida, poi le manovre).

Un bel video sul nuovo esame di guida

Raccontaci la tua esperienza: com’è stato il tuo esame?

Non so se tutti gli esaminatori seguano alla lettera tutte queste direttive. Comunque, poiché si tratta di una novità, chi vuole riporti la sua esperienza nei commenti; se hai fatto l’esame pratico DOPO il 19 gennaio 2013, raccontaci com’è stato il tuo esame: l’esaminatore ti ha chiesto come si cambiano le gomme? Come si controlla l’olio? Che manovre ti ha fatto fare? Come ti è sembrata la prova, facile o difficile?

Vedi tutti i consigli per imparare a guidare:

Esame pratico per la patente B: impara a guidare così come viene richiesto nelle autoscuole.

256 Risposte a “Dal 19 gennaio 2013 nuove regole per l’esame pratico patente B”

  1. Assurdo il primo commento. Autoscuole statali. Guide pagate dallo stato. Bene… e poi? .. lo Stato ci compra anche l ‘auto?.. non siamo il miglior Stato del mondo sicuramente, ma siamo quelli che piangono sempre più degli altri. Vogliamo tutto appellandoci di continuo alla parola Stato! Magari…se poi il suddetto ci regalasse un Audi A4…. sarebbe meno carogna… basta dire tutta mafia e siamo a posto con la coscienza. Basta dire . Lo stato ci deve…e siamo di nuovo in pace con noi stessi… Andate a prender la patente in Svizzera…e poi guidate come fate in Italia! Ma forse sono carogne anche i velox! Mannaggia! È colpa dello stato!!!

  2. @Giusy: Ciao Giusy, alcuni istruttori non lo fanno…. Sì, meglio che glielo ricordi tu! ^^

  3. ciao volevo capire!!!!!!
    io pago l’autoscuola e devo chiedere io di farmi aprire il cofano e farmi vedere come funzionano le cose ????? ma allora la facevo da privatista

  4. @Gabri: Ciao Gabri, purtroppo anche in questo settore c’è tanto malaffare! Ci sono autoscuole e istruttori che lavorano seriamente, ma tanti altri no, abbassando anche la fiducia delle persone verso il servizio che vanno a pagare così caro (ottenere la patente per molti è un lusso vero e proprio). Inoltre, come hai ben detto, questi esami strutturati in questo modo non accertano la reale preparazione dell’allievo, e anche secondo me la parte orale dell’esame pratico è del tutto superflua. Forse l’hanno messa come ‘rimedio’ ai tanti che ‘comprano’ l’esame di teoria? Non lo so, fatto sta occorrerebbe sistemare molte cose in questo ambito.

  5. @And.: Ciao And, mi sa che è proprio agitazione! Ormai avrai già fatto l’esame, e spero che sia andato bene! ^^ Stare tranquilli non è facile, ma agitarsi troppo è controproducente, come ben vedi anche tu! Stai concentrato sulla guida, sulla strada, e non pensare che stai facendo l’esame: pensa solo a guidare bene, a fare del tuo meglio!

  6. Ma stiamo scherzando? 6 ore di guida obbligatorie per legge? Che le paghi lo Stato, o che si riducano i costi, o che si rendano statali le scuole. Assurdo. In Italia ruota tutto intorno ai soldi, come anche nelle università. L’esame di pratica non è stato modificato per aumentare la sicurezza alla guida, ma solo per renderlo più difficile, affinché vi siano più bocciature (così la gente paga di più). La patente è un lusso in Italia. Garantisco che in alcuni Paesi dell’UE gli esami di guida costano decisamente meno e sono più accessibili (non più facili, ma non viene richiesto di sostenere un esame orale ripetendo quello di teoria e sicuramente non dura 40 minuti). E negli stessi Paesi gli automobilisti rispettano i semafori, gli stop e i pedoni, cosa che in Italia non succede. Per la miseria, nei Paesi baltici si può passare sulle strisce a occhi chiusi. E soprattutto non si sentono studenti dire “io non pago le guide perché mio padre è amico dell’istruttore” o istruttori che mettono in guardia i candidati da esaminatori che bocciano gli allievi di un istruttore perché vi è dell’astio tra i due; o viceversa, l’esaminatore che promuove sistematicamente gli allievi del suo amico istruttore. Non parliamo poi degli allievi che vengono ammessi all’esame di teoria prima di altri iscritti, magari a scuola guida da più tempo, perché figli di amici e parenti. Un degrado assurdo. Un Paese incivile e mafioso (perché questa è mentalità mafiosa).

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